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I Delitti del Mosaico

Notizie sull’autore
Giulio Leoni è nato a Roma, dove risiede tuttora. Laureato in Lettere, è un appassionato di storia della magia e dell’illusionismo ed è membro dell’American Society of Magicians, oltre che del Club Magico Italiano.
Nel 2000 ha esordito nella narrativa vincendo il premio Tedeschi con il romanzo “Dante Alighieri e i delitti della medusa”.

LUOGO E TEMPO DI SVOLGIMENTO
Il romanzo si svolge nella Firenze del 1300.

Genere
Romanzo Storico

BREVE  RIASSUNTO

 Firenze 1300. In piena notte, ai piedi di un gigantesco mosaico incompiuto, un uomo viene ucciso in modo orribile. Dante Alighieri, da poche ore eletto Priore della Città, viene chiamato ad indagare sull’omicidio e ad scoprire il colpevole. Un compito difficile, reso ancora più complicato dai tanti falsi indizi che sembrano allontanarlo dalla verità, ma il Poeta, nella cui mente ha già incominciato a prender vita la Divina Commedia, con caparbietà cercherà di sbrogliare il mistero e a portare alla luca un segreto che potrebbe divenire un pericolo per l’intera Europa………

PERSONAGGI

Dante Alighieri: Il Sommo Poeta non ha certo bisogno di presentazioni, già abile uomo politico, lo troviamo Priore del Consiglio cittadino, ed è lui, fra gli altri membri, ad accollarsi l’incarico di smascherare l’omicidio.

I Saggi del Terzo Cielo: Uno strano ed eterogeneo gruppo di persone. La vittima era un artista di questo gruppo, e proprio per conto loro aveva iniziato a creare il mosaico all’interno della sala che avrebbe dovuto ospitare la futura università Fiorentina. Dante sospetta che anche l’assassino si trovi tra di loro, ed infatti ognuno di essi sembra nascondere qualcosa, come Teofilo, lo speziale, Cecco Angiolieri, poeta senese oppure Venerio, capitano di marina veneziano e così via per tutti i mebri.

Antilia: Danzatrice dal volto esotico è misterioso che si esibisce in una taverna fuori città per allietare con le sue danze le riunioni del Terzo Cielo. Chi è realmente?

 

COMMENTO PERSONALE

Bello, Bello, Bello! Il romanzo è avvincente e già dalle prime pagine del prologo, ambientato 9 anni prima della vicenda,  durante la caduta di San Giovanni D’Acri, ultimo lembo di cristianità in Terra Santa, il lettore si trova a seguire gli spostamenti di una misteriosa cassetta di ferro che alcuni Templari mettono in salvo su di una nave, affinché il suo prezioso e misterioso contenuto non cada nelle mani degli infedeli.

La storia poi, ci presenta un Dante Alighieri come non l’avevamo mai visto prima sui banchi di scuola. Infatti le sue opere devono ancora esser scritte e lui non ha tempo che per la situazione politica della sua città, ed un omicidio, come quello del mosaicista, in una vecchia chiesa è una vera e propria blasfemia per qualunque credente. Inizia così ad indagare per tutta Firenze cercando di scoprire, quale fra le mille piste che si trova ad imboccare, sia quella giusta, tenendo il lettore col fiato sospeso, e con la voglia di saltare direttamente all’ultima pagina per scoprire cosa vi fosse in quella maledetta cassetta. Insomma, vale la pena di esser letto.

 


Gianlù