Medioevo Storico


Ius Primæ Noctis



 

Lo Ius Primae Noctis rientra a pieno titolo nel plagio storico creato a tavolino contro l'intero Medioevo.
In effetti è tutto falso. Tale inganno risale ai primi anni del XIX secolo, quando con questo termine ius primæ noctis (il diritto della prima notte), si iniziò ad indicare una fantomatica legge ingiusta che avrebbe afflitto i poveri plebei medievali, i quali sarebbero stati costretti a concedere la verginità della loro sposa al feudatario, proprio nella prima notte di nozze. Tutto falso, tanto per cambiare. Si tratta di un mito creato appunto col solo scopo di screditare il Medioevo. Tale plagio storico fu opera dell'Illuminismo, come molti altri del genere, e cominciò a far danni ed a circolare già dal XVIII-XIX secolo.
Alcuni bigotti antimedievalisti a testa bassa, ci tengono a far notare che lo ius primae noctis si riferisse ad alcune leggi realmente esistite presso la società feudale, in alcuni ristretti ambiti territoriali, ma effettivamente si trattava di una tassa in denaro che il feudatario imponeva sul matrimonio, nulla invece a che fare con la consumazione carnale o con la verginità di nessuno. Tuttavia va precisato che persino questa tassa in denaro, veniva imposta raramente dai signori feudali, persino laddove era prevista.




La verità sullo ius primae noctis (Prof. Alessandro Barbero - video di 1 minuto)






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