< Misteri e Leggende
il Papa vampiro

 





Condividi su facebook




Cosa c'è di vero delle dicerìe riguardo l'esistenza storica di un Papa vampiro? Siamo nella città eterna, a Roma, alla morte di Innocenzo VIII circolavano dei pettegolezzi, sul fatto che per tentare di curarlo, il suo medico gli avesse tentato di praticare delle trasfusioni di sangue, tecnica medica all'epoca molto innovativa, nello specifico, sangue di bambini. Immediatamente il pettegolezzo comincia a dire che quei bambini sono morti, magari a seguito dell'estrazione del plasma, per poter fare le trasfusioni di sangie al Papa, e poi spesso le voci non parlavano neppure di trasfusioni, la gente non sapeva nemmeno cosa volesse dire, cominciarono ad ingigantirsi malelingue secondo cui il Papa bevesse sangue di bambini per cercare disperatamente di mantenersi in vita. Conosciamo l'origine di questi che non sono altro che pettegolezzi, nati da un cronista romano dell'epoca, Stefano Infessura, il quale è un avversario fanatico di tutti i papi che non sono romani: Innocenzo VIII viene da Genova e quindi immancabilmente Stefano Infessura ne parla male ("cosa viene questo forestiero a comandare a Roma?"). Ma naturalmente c'è un altro motivo per cui l'Infessura parla di questa trasfusione dicendo che è una cosa ignobile, perchè il medico del Papa era ebreo, e i romani all'epoca guardavano molto male gli ebrei, i papi di solito erano un po' più illuminati dei loro sudditi, sapevano approfittare della preparazione dei medici ebrei. Ma per il popolo di Roma, che il Papa avesse un medico ebreo era uno scandalo, e quindi nascono i pettegolezzi. Ecco, dunque che alla base c'è il solito vecchio pettegolezzo antisemita, che all'epoca era diffusissimo, secondo cui magari gli ebrei ammazzano i bambini cristiani, usano il loro sangue per i loro riti, etc.