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I Dogmi della Scienza

 





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Cos'è la materia oscura? Un dogma scientifico: è un concetto, una teoria non provata ma ritenuta valida, pregnante e grazie alla quale ogni elemento della fisica trova il suo posto, facendo quadrare il tutto, praticamente un vero e proprio Dogma. Che la religione si discosti un poco dal metodo scientifico, ci sta, ma che la scienza si discosti dal metodo scientifico, dovrebbe far riflettere. La Fisica è di sicuro la disciplina che più sta facendo parlare di sé in questo ambito, fino a giungere alla dibattuta Fisica Quantistica, cartterizzata fortemente da elementi più filosofici e addirittura spirituali, che scientifici nell'accezione storico-ortodosso del termine.


Il Dogma nella Fede

Prendiamo ora come esempio uno dei pochissimi dogmi della Fede (al contrario di quanto si pensi, i tanto odiati dogmi della fede cattolica, oltre a quelli contenuti nel Credo, si contano sulle dita di una mano). Il dogma dell'Immacolata Concezione (proclamato da Pio IX) consiste nel riconoscere la Beata Vergine Maria come "concepita senza peccato originale", preservata da Dio, proprio per dare alla luce il Cristo. Si tratta di uno dei pochissimi dogmi scaturiti a posteriori, senza riscontro nelle Sacre Scritture, ma proclamato a seguito di lineari ragionamenti teologici, filosofici e logici, che comunque non intaccano minimamente il culto principale a Dio.


Il Dogma della Materia Oscura

Nella scienza invece, l'inserimento di un elemento come la materia oscura è tutt'altro che marginale, qui possiamo davvero parlare di un aggiustamento di comodo, un inserimento non riscontrabile, puramente speculativo, quasi artificioso, ma che ha il grande pregio di sistemare e far quadrare tutto il resto. Tra i XIX e il XX secolo, alcuni ricercatori coniarono il termine "Stelle Oscure", intendendo banalmente con tale termine, quelle stelle che non era possibile osservare. Nel 1933 Fritz Zwicky osservò la velocità di spostamento di un ammasso di galassie a circa 150 milioni di anni luce da noi. Ebbene la velocità con la quale si spostavano, non era compatibile con la massa di quelle galassie. Per avere quella velocità osservata, era necessario che la massa fosse molto superiore. Tutto ebbe inizio da qui. La materia osservabile, evidentemente, è una minima parte. Sorge però il problema concettuale e contraddittorio: come può la scienza anche solo considerare un qualcosa che non sia osservabile? Non vengono così meno tutti i fondamenti della stessa scienza e del metodo scientifico?


Il Dogma dell'Energia Oscura

Verso la fine del XX secolo, il fisico Pelmutter e il suo team, misurarono la velocità di espansione dell'universo. Ebbene, contrariamente alle aspettative, la velocità di espansione non stava rallentando, ma accelerava. Come è possibile? Specialmente sul nostro pianeta, siamo abituati a veder rallentare fino a fermarsi qualunque moto. Nel vuoto cosmico potremmo arrivare a teorizzare una espansione con velocità costante, anche se effettivamente la velocità dovrebbe anche di poco rallentare a causa della forza di attrazione della massa delle galassie, eppure succede il contrario, la velocità di espansione è in aumento. A questo punto la scienza ha dovuto proclamare un nuovo dogma, quello dell'energia oscura, un'energia non osservabile ma che c'è, pur non essendo riscontrabile, la quale spinge le galassie verso i bordi dell'universo, con tale forza da superare quella di attrazione gravitazionale delle stesse.


Francis Crik e "il dogma centrale della biologia"

Anche la genetica vanta un suo dogma, quello di Francis Crik appunto, secondo cui "il DNA fa l'RNA e l'RNA fa le proteine, mai viceversa". Fu lo stesso Crick a suggerire il termine dogma per questo suo postulato, il quale avrebbe una valenza di verità assoluta, pur non essendo verificabile.