Alabarda della distruzione

 

Lorigine di quest’alabarda risale a secoli fa, quando fu donata da Talos, il dio della tempesta, a Taiol Khun, un guerriero fedele, che prestava il suo corpo a Talos quando doveva venire sulla terra. Durante il periodo dei disordini, quando gli dei furono costretti a vivere sulla terra, Talos si impossessò del suo corpo in modo permanente. L’alabarda venne utilizzata spesso in questo periodo, dove il caos regnava. L’alabarda divenne presto una leggenda tra i fedeli di Talos. Quando Talos ritornò a monte Celestia, dove vivono gli dei, consegnò l’alabarda ad un abile fabbro che praticava anche della magia, con l’intento di renderla più potente. Mentre il giovane fabbro cercava di migliorare l’alabarda ci fu una violenta esplosione, in cui il fabbro venne disintegrato e la sua anima venne risucchiata all’interno dell’alabarda. Talos sapeva fin da quando gliel’aveva consegnata che quello sarebbe successo, ed è stato proprio questo che ha migliorato l’alabarda. In seguito l’alabarda si perse nei secoli.

Caratteristiche:
Danni: 1d10+3
Bonus attacco: +3
Minimo forza 16 e destrezza 15 per utilizzarla
Abilità speciali: 1 volta ogni 10 giorni: disintegrazione (guardare l’incantesimo corrispondente per la descrizione)
Speciale: colpo vorpal: 3% di mozzare la testa al nemico (non sono concessi tiri salvezza).

Utilizzabile solo da:
Guerriero di allineamento malvagio