SOLIS EXURGENS RISING SUN ORDER

" S o l e m   A n t e c e d a m u s "

 

  GdR - Pensieri di un Cacciatore 

 

È quasi notte…” disse, gli occhi scuri fissi all’orizzonte dove il sole nel rossore del tramonto stava velocemente sparendo dietro le montagne  “ancora una volta sarà il buio a decidere il mio destino, le scure nubi notturne a vegliare sulla mia vita. Sono più di sei anni che vivo queste notti eppure non sono ancora in grado di abituarmi, eheheh, probabilmente non ci riuscirò mai.

Passava lentamente la cote sulla spada d’argento onde affilarla, sfregando ogni tanto il polpastrello del pollice su di essa per saggiarne il filo.

Dopo mesi di ricerche e d’inseguimenti finalmente lo ho raggiunto, finalmente sapremo chi di noi ha il diritto di camminare ancora su questa terra, non riesco nemmeno a ricordare quante persone ha ucciso a sangue freddo, non ci posso nemmeno pensare, tutte quelle persone: donne, bambini, vecchi indifesi e solo per puro divertimento…” il sole era quasi scomparso dietro l’orizzonte, “ancora pochi minuti” si disse spolverando distrattamente l’orlo del candido mantello bianco.

Secondo le indicazioni che ho ricevuto il Nemico dovrebbe essere alla mia portata, speriamo che non abbia troppi di quegli orribili servi, perché allora il combattimento sarebbe decisamente più difficile. Per quanto riguarda lui, devo stare attento, la sua forza ormai la conosco bene, ma i suoi poteri saranno certamente aumentati, nemmeno l’Holy che mi ha insegnato il Sommo potrebbe essere efficace…non importa il mio compito è questo, nessun’altro membro dell’Ordine può affrontarlo in breve tempo, quindi sarò io a farlo, forse non vincerò, ma almeno devo tentare.”

L’ultimo raggio di sole svanì dietro le montagne e l’oscurità notturna già si spandeva da Est.

“Bene, il momento è giunto! Se la mia vita questa notte dovesse concludersi so almeno che la ho vissuta pienamente, combattendo sempre per la Pace e la Giustizia. Da quando entrai nel Regno non ho mai avuto nulla di cui pentirmi, quindi non ho nulla da temere dalla morte, oramai è una vecchia compagna.” Così dicendo rinfoderò la spada e si sistemò lo zaino sulle spalle.

“Che la Luce sia la mia guida nel cuore, perché qui fuori di luce questa notte non ci sarà, nemmeno la Luna illuminerà i miei passi”. Lo sguardo ora si posava sul poco distante villaggio, laddove secondo le informazioni si nutriva il Nemico. Le prime luci all’interno delle case si stavano accendendo, spandendo un lieve chiarore dalle finestre.

Ormai in piedi il Cacciatore tendeva al massimo i suoi sensi per percepire eventuali presenze malvagie, quando improvvisamente un brivido freddo gli percorse la schiena.

Pochi istanti dopo, in un punto imprecisato del villaggio, si levò un urlo di terrore puro con voce di donna, seguito quasi subito da un ruggito bestiale, ma più terribile,disumano, un verso che al solo udirlo le gambe diventavano molli e persino gli uomini più coraggiosi si nascondevano come conigli; ma ciò non avveniva per i membri dell’Ordine.

“Avverto l’odore del sangue più dei Vampiri ormai….” Affermò con un lieve sorriso di compiacimento che gli segnava il viso, ma gli occhi rimanevano di ghiaccio.

“Inizia la caccia. SOLEM ANTECEDAMUS!!!”

 

 

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