SOLIS EXURGENS RISING SUN ORDER

" S o l e m   A n t e c e d a m u s "

 

  La Magione Centrale 

 

La sede centrale del Sers Order, Solis Exurgens Rising Sun, è un edificio incredibilmente antico collocato all’immediata destra appena varcato il secondo cancello del Regno di Blue Dragon. La struttura è interamente costituita di  enormi pietre quadrate che il tempo ha lentamente colorato di un bianco sporco tendente al giallo; l’edificio è tanto imponente e maestoso da dare l’impressione di un’imprendibile fortezza: effettivamente lo scopo è quello di rassicurare  i viandanti sulla potenza dell’Ordine stesso.

La costruzione  è a pianta esagonale, le mura sono alte quasi dieci metri e spesse oltre sei piedi di solida roccia, non ci sono finestre con l’esclusione di una posta a nord-est, mentre abbondano su ogni lato, circa a tre metri di altezza, strette feritoie.

Un metro sopra le feritoie si aprono nel muro una serie di nicchie contenenti statue marmoree d’ Arcangeli a grandezza naturale che con il loro sguardo arcigno e le loro splendenti armi d’argento impediscono al male di avvicinarsi a questo luogo; sul lato ovest si erge invece l’unica torre della struttura, la “Torre del Sole”: un’immensa torre circolare, connessa direttamente con le mura, che erge al suo apice una croce d’argento di due metri.

Il tetto a spioventi è ricoperto di tegole di bronzo e dello stesso materiale è forgiato il grande portone del lato nord, ciascuna delle due ante di esso è spessa un piede e, sulla parte esterna reca inciso metà del simbolo del Sers, che appare completo solo quando le due ante sono chiuse: l’anta sinistra è sempre aperta, perché è la più vicina al cancello del Regno e permette ai viandanti di entrarci subito, mentre quella destra rimane solitamente chiusa, ma ciascuna può essere aperta o chiusa velocemente grazie ad un sofisticato congegno idraulico.

Sopra al portale un bassorilievo corre per tutta la facciata  recando a lettere cubitali il motto dell’Ordine: “Solem Antecedamus”.

Una volta entrati  si accede ad un vasto atrio, l’interno è altrettanto spoglio che l’esterno, questo a ricordare che i membri dell’Ordine devono dimenticare i fasti  e rinchiudersi nel silenzio e nella meditazione per meglio concentrarsi sulla Lotta, la penombra, causata dalla quasi totale mancanza di finestre e rischiarata solo da bracieri perennemente accesi addossati alle pareti, simula la notte, cioè il momento in cui i Fratres iniziano il loro compito; sul pavimento si estende un enorme mosaico di pietre colorate che riproduce il Drago Blu su campo bianco panna, il soffitto è invece affrescato con un’immagine del giudizio universale dove gli arcangeli trafiggono con le loro lance fiammeggianti gli esseri immondi delle tenebre, nel centro di questa sala si trova una grande coppa di pietra verde che ogni giorno viene riempita di acqua benedetta da cui tutti possono attingere a piacere.

A qualche decina di metri dall’ingresso è posizionato un lungo tavolo di mogano che corre da parete a parete, con l’esclusione di un piccolo passaggio sulla parte dello stesso, dietro di esso siedono costantemente sei Fratres con la tipica uniforme: un mantello bianco candido con ricamato sul cuore il simbolo del Sers e la maschera totalmente bianca che li rende irriconoscibili; ciascuno di essi ha il proprio compito: quello più vicino al passaggio ha il compito di far giurare gli aspiranti frater di seguire la Regola dell’Ordine che è affissa sul muro alle sue spalle e deve redigerne il testamento, il secondo deve curare gli afflitti che entrano nella sede, tre devono catalogare su rotoli di pergamena tutte le informazioni che i viandanti ogni giorno portano al Regno sulla posizione dei vampiri, per poi inviare il tutto al Magister, l’ultimo ha il  delicato compito di mantenere il silenzio e l’ordine nell’atrio.

Dietro di loro si innalza, fino al soffitto, un altro muro sul quale si aprono due porte di spesso legno di quercia rinforzato da borchie di ferro nero: una conduce alla sede vera e propria dell’Ordine e solo i membri possono varcarla, la seconda permette ai novizi di entrare nel quartiere dell’addestramento. Su questo muro viene riportato, ad un’altezza di quattro metri, il motto: scritto in alto nella lingua latina, poco sotto con i leggiadri caratteri elfici ed infine con le dure rune dei nani, all’alba la scritta, placata d’argento viene colpita da un raggio di sole che passa per l’unica finestra dell’edificio e in quel momento l’interno tutto risplende e gli animi di tutti coloro che ci sono si rallegrano perché un’altra notte è finita.

Di più non si può sapere della sede del Sers e i membri dell’Ordine mantengono un rigido silenzio su ciò che c’è oltre quelle porte; col tempo si è venuti a sapere che ci sono: un’armeria, le varie stanze da letto, una piccola chiesa, una sala per addestrarsi, una piccola biblioteca, un laboratorio per la ricerca di una cura contro il morso, una sala dove i membri possono rilassarsi, lo studio del Magister e la sala del Supremo Consiglio Del Sole Nascente, per quanto riguarda la zona novizi: delle camerate, un centro addestramento, una piccola cappella e una biblioteca, se esistono altre stanze al di fuori dell’Ordine nessuno ne sa nulla.

 

 

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