Racconti di Guerra

Alla riconquista di Karak Draz

 

Lord Hurio, nel proprio tendone del consiglio di guerra, si stava lentamente accarezzando la prestigiosa folta barba bianca mentre ascoltava le proposte del capitano Owarf concernenti l’imminente assedio.

“Come vi stavo dicendo signore” ricominciò Owarf per attirare l’attenzione del proprio generale, avendo notato che quest’ultimo era momentaneamente assorto nei suoi pensieri “non sarà così facile fare breccia a Karak Draz : nonostante ora sia stata ribattezzata Rocca degli Archetti da quella maledetta immondizia verde che ne detiene il controllo, è pur sempre una fortezza che fu costruita da ingegneri del nostro popolo !”

Il generale si alzò dal suo scranno e si accostò di più al tavolo centrale dove erano seduti anche gli altri membri del consiglio nanesco : il possente Sventrademoni Forin “il massacratore” e il Mastro di Rune Adderock Barod .

Slacciò dalla cintura un portapergamene finemente lavorato e ne estrasse una mappa dettagliata che spiegò e pose davanti a tutti sul tavolo.

“Bisogna anche considerare” esordì “che noi siamo dotati di questa planimetria e che dunque conosciamo tutti i possibili passaggi per entrare nella nostra perduta rocca.

Karak Draz è molto grande e costruita su più livelli … non credo che gli Orchetti abbiano avuto tempo o voglia o, soprattutto, l’intelligenza per cercare ogni passaggio e bloccarlo ! E’ vero che non bisogna mai sottovalutare l’avversario, ma neanche renderlo più forte o astuto di quello che è realmente !”

Un silenzioso e mutuo assenso si potè leggere sui volti degli altri membri del consiglio .

Effettivamente avere la cartografia dettagliata dell’intera fortezza era un grande vantaggio : i Nani sarebbero potuti penetrare nelle loro ancestrali sale ed attaccare i pelleverde di sorpresa e dall’interno .

Purtroppo però i Nani non disponevano di truppe rapide o che si potessero infiltrare agevolmente anche perché si erano preparati per una battaglia in campo aperto, avendo a che fare con gli Archetti, e invece si trovavano a dover portare un vero e proprio assedio.

Tutto questo venne illustrato da Owarf al consiglio e tutti i membri compresero che erano parole sagge .

“Effettivamente disponiamo di più macchine da guerra che truppe” rispose il generale “ma proporrei in ogni caso di tentare di sfruttare la cartina : il nostro esercito porterà un attacco massiccio all’entrata di Karak Draz, ma invierò gli Spaccaferro, i nostri più abili guerrieri a tentare di penetrare all’intero per mezzo di entrate segrete ; dopotutto sono i migliori nei combattimenti sotterranei !”

Si guardò intorno in cerca di consensi e, dopo che tutti ebbero soppesato i rischi e le possibilità di riuscita, ne ottenne all’unanimità .

Gli Orchetti che controllavano l’antica rocca manesca erano numerosi ma non troppi, in quanto saggiamente i Nani avevano deciso di attaccare dopo una sanguinosa guerra tra tribù rivali, anche se in ogni caso più numerosi dei loro nemici .

La maggior parte si doveva trovare all’interno della fortezza, mentre l’avanguardia si era accampata davanti agli immensi portali mantenendo una distanza di qualche centinaio di metri dalle schiere nanesche.

Lord Hurio aveva deciso di attaccare a mezzogiorno, ora in cui la luce era più forte, e ben sapeva che ciò avrebbe dato fastidio agli odiati pelleverde che amavano l’oscurità .

Con sguardo compiaciuto osservò le disciplinate truppe di prodi guerrieri della sua razza e sentì il petto riempirsi di orgoglio e fiducia : non sapeva cosa nascondevano quelle fecce dentro la rocca, ma niente avrebbe potuto salvarli !

Disponeva di grandi reggimenti di Martellatori, Spaccaferro, Sventratori e Guerrieri, di una batteria di macchine da guerra invidiabile formata da tre cannoni ad organo, un cannone e un lanciafiamme e addirittura dell’Incudine del Destino del grande Adderock Barod che gli avrebbe assicurato sia l’apporto della magico che difesa contro l’eventuale magia grezza Waaagh! .

Ultimi, ma non meno importanti erano i membri del consiglio : tutti eccellenti e valenti condottieri !

Faceva bene il Lord Nano ad essere soddisfatto !

Per quanto riguarda gli Orchetti … erano troppo sparpagliati, troppo indisciplinati per poter distinguere i reggimenti di Orchetti Selvaggi o Gobelin delle tenebre … per lui erano tutti degni di un’unica sorte : la morte .

Movendo in aria la propria mazza runica Kal Toraz, la Frantuma Armature, diede ordine alle truppe di avanzare lentamente costeggiando le pendici dei monti fino a quando gli Spaccaferro guidati dal capitano Owarf non fossero entrati attraverso un passaggio segreto segnalato sulla mappa .

Ovviamente la mappa dei loro avi non li tradì e trovarono ben presto l’entrata : gli Spaccaferro vi entrarono e il resto dell’armata si preparò alla battaglia .

I vari cannoni vennero disposti in lontananza grazie alla loro superba gittata e precisione, mentre il lanciafiamme e l’incudine avanzavano di pari passo verso il nemico .

Quando le truppe nanesche poterono cominciare a scorgere lo sguardo dei propri nemici, l’altopiano tutto cominciò ad essere percorso dal suono di una moltitudine di esplosioni : l’artiglieria pesante aveva cominciato a farsi sentire !

Hurio constatò soddisfatto l’ingente volume di fuoco e l’effetto che ebbe la prima salva sulle schiere avversarie : ben cinque o sei cannonate giunsero a segno e grandi furono le perdite tra le fila dell’avanguardia pelleverde ; se fosse continuata così probabilmente sarebbe bastata un’altra salva per sterminare quei ridicoli mostriciattoli senza che i suoi guerrieri avessero avuto neanche il tempo di estrarre le armi !

Nonostante i pensieri del Lord mostrassero una forse esagerata fiducia nelle sue truppe, effettivamente alla seconda mandata con l’aggiunta del lanciafiamme, che era giunto a portata di tiro, e dei fulmini scatenati dall’Incudine del Destino, delle truppe di Selvaggi e Gobelin delle tenebre non erano rimaste che minute propaggini … che furono presto debellate dagli Sventratori che si erano gettati all’attacco .

Lord Hurio potè notare sui volti degli Sventratori e soprattutto del possente Forin un senso di noia mentre abbattevano i ridicoli avversari : non erano quelli i nemici che avevano sperato di incontrare !

Dopotutto era meglio così, fu il pensiero del Lord, poiché meno bestiacce c’erano meno rischi correvano !

Dopo aver dato tempo alle truppe di rischiararsi compatte davanti ai portali sbarrati e all’artiglieria di ricaricare, il generale si preparò a dare l’ordine di sfondare i possenti battenti a cannonate ; ci sarebbero voluti numerosi colpi visto che erano sempre opere nanesche …

 

Nel frattempo Owarf avanzava coi suoi uomini all’interno del passaggio segnalato dalla mappa e che li avrebbe portati in quella che doveva essere un enorme salone di raccolta .

Sbucarono infatti in una gigantesca grotta con colonnati altissimi, chiara opera architettonica della sua razza, ma non ebbero il tempo di ammirare troppo il luogo che subito dovettero distruggere, attaccando di sorpresa, una piccola guarnigione di Goblin che si trovava sul posto prima che potessero dare l’allarme .

Dall’esterno si potevano distinguere perfettamente i colpi di cannone che percuotevano con insistenza i poderosi portali di Karak Draz e ciò riempiva di fiducia il cuore di Owarf e dei suoi guerrieri ma … se da una parte il rimbombo ispirava alla determinazione i Nani, dall’altra nascondevano l’avanzare di una folta schiera di Troll sul loro fianco …

In brevissimo tempo quelle mostruosità attaccarono e gli Spaccaferro sorpresi resistettero alla meglio all’inaspettato attacco .

Le Rune di Pietra che possedevano quei guerrieri li proteggevano meglio da colpi che avrebbero aperto qualsiasi armatura normale, ma spesso risultavano inutili contro il vomito corrosivo dei Troll : molti Nani morirono prima di poter mettere a segno un solo colpo e molti altri che riuscirono a ferire quelle bestie notarono che spesso esse si rimarginavano !

Anche se Owarf con il suo martello runico riuscì ad abbatterne un paio definitivamente, fu costretto a chiamare la ritirata per salvaguardare la vita degli Spaccaferro rimasti, e si diressero a gambe levate, per quanto può farlo un Nano, verso un altro passaggio segreto …

Entrarono in fretta e richiusero la pesante porta di pietra bloccando all’esterno i Troll …

Ma quando udirono riecheggiare una fragorosa risata all’interno di questo nuovo salone e videro l’enorme sagoma di un Gigante avanzare verso di loro capirono immediatamente il loro errore : avevano dato per certo il fatto che gli Orchetti ignorassero i vari passaggi segreti, mentre in realtà i pelleverde ne erano ben consci …

Con il coraggio di chi sa di dover morire, emerse dagli Spaccaferro il loro grido di battaglia “Per Grimnir !” : nessun rimbombo di esplosione fu in grado di coprire l’urlo .

Owarf e i soldati rimasti si prepararono, da fieri Nani, alla loro ultima disperata battaglia …

 

Alla decima cannonata le porte cominciarono a vacillare .

Hurio dunque diede ordine ai cannoni di fermare il tiro e fece cenno alle truppe di avanzare : voleva aprire i portali senza distruggerle completamente … sarebbero servite ancora per proteggere Karak Draz dopo la riconquista .

Quando queste furono a pochi passi dall’entrata, con gran sorpresa di tutti, le porte si spalancarono e da esse cominciarono ad emergere schiere di pericolosi Orchi Neri e di Troll guidate da Sciamani Orchetti .

Evidentemente i pelleverde volevano giocarsi il tutto per tutto cercando di resistere con le loro truppe più “pesanti” sull’entrata della rocca .

Ma c’era qualcosa che non quadrava al Lord : gli Orchetti sapevano benissimo che i loro ridicoli Sciamani nulla avrebbero potuto fare finchè il grande Adderock Barod si fosse erto sull’Incudine e disponesse di tutte quelle Rune Spezzaincantesimo … inoltre se rimanevano sulla porta sarebbero stati ben presto sterminati dai cannoni o dagli Spaccaferro infiltratisi …

Perplesso si voltò verso la ontana artiglieria per dar l’ordine di sparare quando capì la situazione : dalle vicine montagne cominciarono a gettarsi freneticamente all’assalto delle macchine da guerra una piccola truppa di Selvaggi, la quale era rimasta nascosta per tutto il tempo, e un Gigante accompagnato da un paio di Troll !

Entrambi gli schieramenti che si fronteggiavano davanti l’entrata di Karak Draz guardarono verso quella zona di campo : lì si sarebbe determinato il destino della rocca !

Gli inservienti Nani al sopraggiungere delle nuove minacce decisero in fretta di abbattere la maggiore che consisteva nel Gigante e i suoi “amici” e quindi diressero il tiro in quella direzione .

La fretta e il panico fecero sì che il cannone e un cannone ad organo si inceppassero, ma gli altri due spararono tutte le loro munizioni : uno sul Gigante che venne abbattuto prima che esplodesse, l’altro sui Troll che con la Runa Ardente non poterono rigenerare i danni prodotti dal fuoco magico !

Nonostante questo ottimo risultato gli Orchetti Selvaggi calarono sulle macchine e Hurio capì che ben poco ci sarebbe stato da fare per loro ormai .

Visto ciò ordinò la ritirata mentre il lanciafiamme cominciò a sparare a zero sui nemici che si lanciarono all’inseguimento .

Ma Hurio aveva una sorpresa per loro che si gettarono a catturare il marchingegno bellico : quando la truppa di Troll fu abbastanza vicina attivò la Runa del Sacrificio che provocò una tremenda deflagrazione tale da abbattere e ferire alcuni di essi … ma soprattutto sufficiente per permettere ai Nani di allontanarsi .

 

Verso sera mentre Hurio e i suoi soldati erano sulla via del ritorno per Karak-a-Karak, il Lord pensò ad un vecchio credo del suo popolo che recitava : “Ogni caverna, tunnel e sala dovrà essere riconquistata combattendo e pagata con il sangue, ma i Nani non dimenticano nulla e non lasceranno mai riposare una spada o un’ascia, finchè i loro antenati saranno disonorati e le loro tombe dissacrate .” …

Oggi la rocca non era stata riconquistata, ma in un prossimo futuro le spade e le asce avrebbero riposato a Karak Draz .

 

N.B. : Questo racconto è stato tratto da una partita di 3000 punti di Nani Vs 1500 punti di Orchetti utilizzando un misto tra Difesa estrema e Assedio . Il campo di battaglia era completamente montano .

Epico fu il comportamento dei 16 Spaccaferro guidati dall’eroe che in un “doungeon” combatterono da soli prima contro 20 Goblin delle tenebre, 5 Troll ed un Gigante causando gravi perdite ed impedendo a questi di accerchiare il resto dell’esercito !

 

 

NightLord