Sir Traghen
Cavaliere del Santo Graal

 

Naqui 20 lune or sono nella splendida Blanchefort luogo incantevole e misterioso a un tempo...dove il bene ed il male si fondono come la lega di una buona spada. Figlio illegittimo di Uter Pendragon e di Mavi di Poisson nacqui senza conoscere il vero affetto di una famiglia o l'amore di un genitore...venni al mondo indesiderato perchè ciò rappresentava uno scandalo per mio padre Uter...fui affidato alle cure del saggio Troito,arguto conoscitore delle arti magiche e diletto discepolo della dea Maab! Sin da piccolo fui iniziato alla conoscenza e fui addestrato all'arte del combattimento dal druido Makelele al quale devo la mia destrezza e il mio valore...fu egli che mi infuse coraggio e mi fece diventare ciò che ora sono...e fu lui che mi creò cavaliere del Santo Ordine, Sir Traghen, cavaliere integerrimo conoscitore non solo dei segreti del combattimento ma anche delle arti magiche che però raramente uso contro un mio avversario perchè ciò mi renderebbe imbattibile su ogni fronte....come dicevo non ho avuto affatto un'infanzia felice,anzi a dire la verità non posso dire di aver vissuto questa fase della vita;troppe erano le responsabilità e duro fu il mio cammino...ricordo giorni difficili in cui Troito e Makelele cercavano di temprare il mio carattere e il mio spirito chiedendo sempre di più e dicendomi che dovevo andare incontro al mio 
destino: ritrovare il CALICE DELLA SPERANZA.....
Vissi 18 primavere votate al duro sacrificio e alla contemplazione fin 
quando una notte di plenilunio nella foresta delle ombre ebbi una visione,se ancora rimembro tal episodio non so dir se fosse sogno o realtà...vidi una luce accecante provenire dalle fronde di un albero...all'inizio pensai ad una lanterna in lontananza...ma non poteva essere così perchè questa luce si diffondeva a vista d'occhio fin quando non ne fui catturato in tutta la mia persona...era una luce calda, forte e dolce ad un tempo...non ebbi neanche il tempo di capir cio che mi accadeva che udi una voce evocare il mio nome.....:TRAGHEN DI BLANCHEFORT....TRAGHEN DI BLANCHEFORT diceva..rimasi di pietra..la voce intanto continuava...LA RICERCA...LA RICERCA...UN ANIMO PURO 
TRACCIA IL CAMMINO DELLA VERITA'...queste furono le ultime parole che udì...poi tutto tacque e ritornai alla normalità.Il mattino dopo feci parola della mia storia con i miei mentori...TROITO E MAKELELE...gliene chiesi il significato..ma le loro uniche parole furono:
NULLA CI E' CONCESSO DI DIRTI...DEVI PARTIRE...IL TUO CUORE TI GUIDERA'!

Parti in quello stesso momento verso una meta che ancora mi era 
ignota...guidato da un destino che non comprendevo a pieno...in sella al mio cavallo Bramante,lasciai la mia adorata Blanchefort...la mia casa...le mie guide...solo...cavalcai giorno e notte...notte e giorno...i miei unici compagni erano Bramante...il sole...le stelle...giorno dopo giorno l'emozione per il mio viaggio si spense e cominciò lo sconforto...ricordo ancora bene quei giorni...mi trovavo nella splendida foresta Gigliata delle fate...ero steso su un prato fiorito,nei pressi di un ruscello, immerso nei miei pensieri..preso da una tristezza che non mi permetteva nemmeno di respirare..ero in dubbio su tutto...erano passati ben 3 mesi ed ancora non avevo ricevuto un segno...non sapevo minimamente dove andare, cosa fare, come 
comportarmi,quando in lontananza, alla mia destra, vidi uno splendido uccello rosso...sembrava emanare un'aura infuocata...preso dalla curiosità cercai di avvicinarmi per contemplarlo piu' da vicino ma appena si accorse della mia presenza comincio a fuggire...cercai di inseguirlo in sella al mio cavallo, fin quando i miei occhi non persero le sue tracce...ehi ma dove mi trovavo,avevo perso l'orientamento...era un luogo splendido...un edificio in pietra sorgeva dinanzi a me...era circondato da alberi e piante di edera tutte attorno che ne celavano la presenza...un edificio antico...sulla parte frontale erano scolpite immagini strane...credo che fossero state immagini sacre...e più in basso una porta in travertino anch'essa tutta cesellata...sembrava l'opera di un dio tale era la sua bellezza...cominciai a muovere i primi passi verso il portale...la porta era bloccata...come aprirla?...decisi di sfoderare le mie conoscenze magiche...e con la sola imposizione delle mani aprii il gigantesco portale...all'interno sembrava che il tempo non fosse mai passato...c'erano torce accese tutte intorno, la visibilità era buona...ad ogni modo presi una torcia e cominciai ad inoltrarmi....camminai per alcuni minuti lungo un corridoio che non sembrava finire mai...fin quando vidi...una statua...ricordo bene era la statua di un guerriero o di un dio forse...aveva tra le mani una spada, questa al contrario della statua emanava una luce verde... intensissima... sulla sinistra una lastra di marmo con delle iscrizioni in lingua sassone...diceva:"SOLO UN CUORE PURO VOTATO ALLA RICERCA POTRA' BRANDIRE MEDIR".
Era il segno che aspettavo...

Un cuore puro votato al sacrificio...un cuore puro...ma io Traghen di Blanchefort chi sono realmente???!!! un uomo dall'animo candido?? Una bestia vorace di onore e ricchezze o un ragazzo non ancora maturo per questa vita??.....Chi sono in realtà?.....Questo interrogativo mi logorava nelle viscere dell'imprescrutabile...o vita...vita caina con l'inganno uccidi un tuo consanguigno, lo uccidi nell'animo perchè lui non comprende il suo destino....Ad un tratto accadde qualcosa di mistico....una voce mi distolse dai miei pensieri...sembrava provenire nella direzione di Medir, la spada incantata.....: Traghen questa è Medir la spada dei desideri, del bene e del male, del giusto e del tiranno, del sorriso e del pianto...questa è Medir gemella di Exalibur....la spada dei quattro elementi concepita dall'alito del drago....questa è Medir la  spada....prendila è tua.....usala con saggezza e brandiscila con onore!!!!.....Così fu, io impugnai la spada e ad un tratto mi ritrovai li dove mi ero disteso minuti prima....come se nulla fosse accaduto....di nulla vi era più traccia se non di MEDIR....era tra le mie mani....una spada meravigliosa!mentre la contemplavo in tutta la sua bellezza notai qualcosa di incredibile...sul manico c'era un intarsio meraviglioso raffigurante il Graal, il calice dove Giuseppe D'Arimatea raccolse il sangue di Cristo e piu' in basso una stella ...nel mio animo capì....la stella era la direzione da seguire per la mia ricerca....verso la stella polare!!!!