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Harry Potter e il calice di fuoco

  

Harry Potter è tornato! Ora è più vecchio di un anno, ma la simpatia, il coraggio e la bravura sono quelli di sempre. Ancora una volta Harry Potter non delude i suoi affezionati lettori e nel nuovo strabiliante episodio delle sue avventure li ricompensa con un vero e proprio concentrato di sorpresa e divertimento.

La trama di Harry Potter e il calice di fuoco incomincia là dove si era concluso il romanzo precedente. Il piccolo mago è ormai cresciuto; ha compiuto quattordici anni e si appresta a cominciare il suo quarto anno da studente alla scuola di alta stregoneria di Hogwarts. Non vede l'ora di rincontrare i suoi amici Ron e Hermione e di rituffarsi nel fantastico mondo dominato da incantesimi, pozioni, formule magiche, scope volanti, animali stravaganti, eccentrici insegnanti, ma la sorte gli riserva non poche sorprese. Tra queste la Coppa del Mondo di Quidditch, (uno spericolato sport magico che si gioca a cavallo di sfreccianti manici di scopa) e il Torneo Tremaghi, una competizione internazionale di magia che vede la partecipazione dei campioni portacolori delle più rinomate scuole del mondo: Beauxbatons, Durmstrang e Hogwarts. La gara è riservata ai ragazzi maggiori di diciassette anni e Harry, ancora troppo piccolo, ne è escluso. Ma il destino non può fare a meno di tessere la sua trama e Voldermort, l'eterno nemico, gli darà una mano. L'ombra oscura del "signore del male" è ancora in agguato e il suo scopo sempre lo stesso: eliminare il piccolo eroe. Riuscirà Harry a sopravvivere?
La lotta tra il bene e il male è anche questa volta al centro della trama bene orchestrata da Joanne Rowling e domina fino al finale. Ad essa si affiancano anche nuove tematiche: l'amicizia, il coraggio morale e la lealtà, il giornalismo scorretto, lo sfruttamento e l'oppressione, i primi innamoramenti. Harry e i suoi compagni non sono più bambini, stanno crescendo e quindi crescono di pari passo le relazioni e le esperienze che affrontano si fanno più complesse e simili a quelle che vivono gli adolescenti del mondo reale. Ecco allora in un romanzo accresciuto anche nella mole (627 pagine) i primi patemi d'animo di Harry per la bella Cho della casa del Corvonero, l'impegno di Hermione per l'abolizione della schiavitù degli elfi domestici, la lotta contro le scorrettezze di Rita Skeeter, maga-giornalista senza scrupoli. E su tutto la forza dell'amicizia, dell'impegno, della correttezza, del coraggio; sentimenti e atteggiamenti positivi, i soli che permettono di affrontare gli ostacoli e le difficoltà di un mondo, non poi così lontano dalla realtà. Questo libro, come gli altri della serie, è adatto ai ragazzi di 12-15 anni, ma  è noto che la fantasia non ha età.

Silente

Infine mettiamo i lettori in guardia, la saga di Harry Potter ha venduto più di 150 milioni di copie, un successo esagerato, questa saga ha avuto una diffusione estremamente ampia, quindi le critiche sui cattivi contenuti di questi libri hanno un peso da non sottovalutare. Non poche volte l'autrice è stata accusata di istigazione alla stregoneria, di utilizzo di simbolismi esoterici e di molte altre cose.
Le quattro classi in cui erano divisi gli studenti stregoni altro non sono che le quattro fasi dell'Alchimia: tasso rosso, corvo nero, serpe verde e grifon d'oro.
Harry Potter, nel libro, infrange le regole della scuola per cercare informazioni su un alchimista chiamato Nicolas Flamel, ma in pochi sanno che questo Nicolas Flamel era un vero alchimista realmente esistito nel XV Secolo.
La data di nascita di Harry Potter è il 31 luglio, data in cui, nella realtà, nacque una delle più grandi occultiste di tutto il mondo, Madame Blavansky, inoltre nella scuola di Hoghwarts, nella storia di Harry Potter, si studia divinazione sul libro di testo di una certa Cassandra Vablansky, anagramma di Blavansky.
Speriamo vivamente che queste accuse non siano vere, anche perchè i romanzi di Harry Potter spopolano tra i bambini!
Altra indiscrezione, la Rowling, autrice, ha rifiutato di scrivere il seguito della storia di Peter Pan, fin qui nulla di strano, se non fosse che i proventi sarebbero andati in beneficenza, infatti i diritti su Peter Pan sono di proprietà di un ospedale pediatrico di Londra che rischia di chiudere per mancanza di fondi.