DragonHeart
II
CONSIGLIALO AI TUOI AMICI:
Titolo:
DragonHeart, l’avventura continua
Regia:
Doug Lefler
Attori:
Chris Masterson
La
profezia: “Un cuore di drago diventerà umano quando una cometa a due code
attraverserà il cielo stellato”
La
storia ricomincia esattamente da dove era finito Dragonheart.
Bowen diventato ormai re,
amministra con giustizia il proprio paese fino a quando, prossimo alla fine,
decide di andare nella grotta dove aveva vissuto Drako. Ma qui una sorpresa lo
attende… un uovo di drago non ancora schiuso! 20 anni dopo, nel monastero dove
Bowen aveva nascosto il cucciolo di drago, uno stalliere, Joff,
sogna di diventare cavaliere e spinto da questo desiderio decide di rubare la
chiave del torrione custodita da frate Mansel (il narratore di questa storia) e
si avventura nelle recondità di questo antichissimo edificio. Qui incontra il
cucciolo Draike, unico superstite
della sua razza. I due instaurano immediatamente una profonda amicizia tanto che
Draike sarà costretto a imparare a volare per salvare Joff che per l’ennesima
volta si era messo nei guai. Purtroppo in questo “salvataggio” il draghetto
si espone alla vista di tutti gli abitanti del regno tra cui il perfido Osrik,
neo - consigliere del re (egli in realtà è molto più di un semplice
“consigliere”, con una droga che somministra in segreto al sovrano, comanda
a tutti gli effetti sul regno)che sogna la metà del cuore di un drago per
motivi ancora oscuri. Per fortuna anche il
maestro Yuan e la sua allieva notano Draike e immediatamente si mettono al
suo servizio. Essi hanno però un compito molto più importante di semplici
guardie del corpo, devono infatti scoprire la vera indole del drago e, se
malvagia, ucciderlo. Ma il cucciolo si dimostra tutt’altro che malvagio e così
gli orientali si decidono a istruirlo sui suoi antenati e sulle sue capacità di
offesa (sputare il fuoco, sputare il ghiaccio). Anche Osrik dapprima si dimostra
servizievole nei confronti di Draike e di Joff nominandoli “protettori del
regno”, ma poi attraverso una serie di offerte a Joff (tra cui vivere al
castello e insegnarli la scherma) tenta di influenzarli negativamente.
L’amicizia dei due però si dimostra più forte anche dei più ricchi desideri
e Osrik si trova costretto a organizzare una finta battaglia dove viene ferito e
costretto a invocare la metà del cuore di drago. Joff si accorge dell’inganno
prima che sia troppo tardi e con l’aiuto di Draike riesce a eludere la
trappola del malvagio consigliere. Così Joff, Draike, frate Mansel, il maestro
Yuan e la sua allieva decidono di sconfiggere definitivamente Osrik. Ma
l’amuleto che la ragazza si porta dietro (il cuore di un drago malvagio
scappato in oriente dalla furia giovanile e sanguinaria di Bowen) rivelerà
molto sul passato del perfido consigliere del re. Egli è quello stesso drago
che, ribellatosi allo shogun del regno, è stato privato del cuore ed ingabbiato
nel corpo di un essere umano.
Nel
combattimento finale Osrik ritrova il proprio cuore e se lo rimette nel torace
ritornando alla sua forma originale. Sotto forma di drago, propone a Draike di
unirsi a lui e sterminare la razza umana.
Ma Draike non ci sta e attacca il vecchio drago, dando vita alla scena più
bella dell’intero film che si conclude con il dono di Draike a Joff: il
proprio cuore. Sul cielo brilla una cometa a due code…
La produzione è stata affidata nuovamente a Raffaella de Laurentis e le scene sono state girate come nel primo capitolo in Slovacchia.
Carl Blackwings
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