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 Crociate e Inquisizione: vero o falso?

 

    Su Crociate e Inquisizione si tende a dare per buono quello che ci propinano in TV, persino quello che vediamo nei film! Ma siamo sicuri che in TV, compresi i documentari, siano notizie imparziali? Oppure puù capitare che qualche documentario o libro contenga notizie faziose, parziali o addirittura balle colossali inventate di sana pianta?
Bene, di seguito trovate una serie di stereotipi, leggende nere con relative spiegazioni, per amore della Verità, non per altro, perchè oramai sono passati mille anni e dovremmo preoccuparci di atrocità peggiori che vediamo in medio oriente ai giorni nostri piuttosto!!!!!!!
Se stai leggendo questo, vuol dire che sei una persona fuori dal comune, perchè generalmente la maggior parte della gente vede una scenetta di un film di serie B e crede di essere un esperto di storia medievale, purtroppo non frega quasi a nessuno quale sia la verità e anche fosse non hanno voglia di leggere e informarsi, e anche fosse è più facile trovare notizie manipolate, plagiate o completamente false piuttosto che la verità.



Domanda: come poteva la Chiesa ordinare di uccidere in nome di Dio?

Risposta: nessun Papa ha mai chiesto di uccidere in nome di Dio, non troverete mai una Bolla Papale o un'Enciclica o perfino un discorso di un Pontefice che contenga nulla del genere in tutta la storia.



Domanda: "uccidete tutti, Dio riconoscerà i suoi!" disse un Vescovo in una Crociata!

Risposta: una delle frasi più celebri della storia medievale, peccato che sia totalmente falsa. Secondo alcuni, questa frase sarebbe stata pronunciata da un Abbate nell'ambito della Crociata contro gli Albigesi, secondo altri dal Vescovo di Beziers prima dell'assalto alla roccaforte degli eretici. Numerosi studi sulle fonti, hanno potuto smentire completamente l'esistenza storica di questa frase, che poi compare nel celebre romanzo pseudo-medievale "Il Nome della Rosa", ma oltre ad Eco non esiste il minimo documento riguardante questa bufala storica.



Domanda: le Crociate si facevano per motivi economici!

Risposta: cavalieri europei, nobili, re, insieme a contadini e povera gente, tutti che lasciavano le loro terre, molto spesso morendo durante l'estenuante viaggio, andando a combattere in una terra spaventosamente lontana, per quale motivo? Per andare a conquistare la sabbia di un deserto lontanissimo? Quando invece avevano a due passi le rigogliose terre spagnole sotto la dominazione dei Musulmani! Se hai una miniera d'oro sotto casa, non vai a cercare ricchezze in un deserto all'altro capo del mondo!
Se fosse stato economico il motivo delle Crociate, Goffredo di Buglione non avrebbe rinunciato al titolo di re di Gerusalemme dopo averla conquistata. Quale conquistatore ha mai fatto un gesto del genere? Per non parlare di Riccardo Cuor di Leone che si vide sottrarre vigliaccamente le sue terre in Europa (tra l'altro la sua terra natale) mentre era in Crociata.
Chi parla di interessi economici delle Crociate dovrebbe farsi un esame di coscienza. Evidentemente la gente di oggi fa una certa fatica a poter comprendere una simile mobilitazione per scopi che non siano economici... Poveri noi come siamo ridotti.



Domanda: i crociati hanno massacrato migliaia di Ebrei tra Germania e Francia!

Risposta: è una grande bufala, si tratta invece dell'opera del Conte Emich di Leiningen, il quale nel 1095 iniziò una pulizia etnica lungo la valle del Reno contro le comunità ebraiche. Nulla a che fare con la Prima Crociata. La sua iniziativa antisemita, con al suo seguito alcuni fanatici disposti a tutto, non ebbe mai l'approvazione della Chiesa. Infatti molti Vescovi cercarono di proteggere gli ebrei locali che si trovavano nelle loro diocesi, come il Vescovo di Magonza. Imponenti i discorsi di San Bernardo da Chiaravalle durante la Seconda Crociata (1147-1149) contro l'antisemitismo: "Gli ebrei non devono essere perseguitati, nè uccisi, nè costretti a fuggire!" (Epistolae).



Domanda: I crociati hanno saccheggiato Costantinopoli nel 1204!

Risposta: Il sacco di Costantinopoli del 1204 fu un atto di pirateria dei veneziani, i quali volevano il pagamento pattuito con i bizantini, negato all'ultimo momento dal nuovo imperatore Alessio V. I veneziani in realtà erano per nulla interessati ai veri motivi che unirono i popoli nella quarta crociata. Papa Innocenzo III ovviamente rimase sconcertato quando ebbe notizia del sacco di Costantinopoli. I veneziani riuscirono anche ad evitare la scomunica del Papa perchè riuscirono a farsi sciogliere dal voto della crociata dal Legato Pontificio che era partito con loro, molto probabilmente costringendolo con la forza.



Domanda: come puù una Crociata essere chiamata "guerra giusta"?!

Risposta: a.D. 1095, il Papa Urbano II, nella sua seduta pubblica usò il termine in questione, ma vediamo come; il Papa iniziò il suo annuncio descrivendo la necessità di aiutare i loro fratelli d'oriente, la Cristianità orientale aveva invocato aiuto, perchè i turchi stavano avanzando nel cuore della terra cristiana, trucidandone gli abitanti e profanandone i santuari. Alla fine il Papa lanciò il suo grande appello: "la Cristianità occidentale si metta in marcia, per soccorrere l'oriente e liberare la Terra Santa. Ricchi o poveri, devono smetterla di trucidarsi a vicenda, e combattere invece una guerra... giusta!" Questo il concetto dunque, basta guerre fratricide in Europa, ma partire in difesa, in soccorso della Terra Santa e della popolazione inerme che per due secoli aveva sopportato ogni sorta di atrocità da parte dei Musulmani.
Vedete come cambia la questione quando si contestualizzano le parole? Con l'aggettivo "giusta" si intende una nuova forma di guerra, cioè non per infidi scopi economici, perciò "più giusta delle solite guerre", si intendeva un nuovo tipo di guerra, mai conosciuto fino ad allora e che purtroppo il mondo mai più ha conosciuto, in quanto ogni singola guerra, ancora oggi, continua ad avere motivi economici. E contestualmente si continua a criticare le Crociate. Ridicolo.



Domanda: l'Inquisizione bruciava gente di altre religioni!

Risposta: niente di più falso, l'Inquisizione si occupava solo ed esclusivamente di eretici, non di infedeli, non di miscredenti. Solo di eretici. Cos'è dunque l'eresia? Era (ed è ancora) cosa interna al Cristianesimo. L'eresia è una dottrina che si oppone immediatamente, direttamente, contraddittoriamente a una verità rivelata da Dio. è capace di eresia solo il Cattolico battezzato; il catecumeno e il battezzato invalidamente commettono peccato di infedeltà, non di eresia.
L'Inquisizione non ha mai neanche giudicato una persona di altra fede, in quanto si occupava esclusivamente di eretici, in poche parole di satanisti.
Protestanti, Ebrei e perfino Musulmani non hanno mai avuto nulla a che fare con l'Inquisizione.



Domanda: l'Inquisizione usava la pena di morte, mandava la gente al rogo!

Risposta: l'Inquisizione non era altro che un tribunale composto da giudici esperti in materia di religione; il suo compito era solo di giudicare la materia grave: satanismo, stregoneria, eresia. Una volta che i giudici avevano dato il verdetto, bisognava passare alla pena. Ma la pena non dipendeva più dall'Inquisizione, la quale si occupava solo ed esclusivamente del giudizio!
Una volta emesso il verdetto, all'eventuale colpevole non restava che "passare al Braccio Secolare", celebre espressione usata anche oggi, con questo si intende che per l'esecuzione della pena, il colpevole veniva dato alle istituzioni statali laiche del rispettivo luogo, le quali applicavano la pena prevista dal loro diritto vigente (diritto romano) per l'imputazione del reato di "alto tradimento". Quindi, siccome per il reato civile di alto tradimento (verso la corona ad esempio) era prevista la pena di morte per rogo, ecco che quella veniva applicata per gli eretici. Tutto qui, i roghi dipendevano dal diritto romano, non dall'Inquisizione, la stessa pena di morte dipendeva dal diritto penale del luogo, l'Inquisizione giudicava solamente il reato, poi le autorità civili laiche applicavano le loro leggi del luogo.
Inoltre se l'Inquisizione esistesse oggi in Italia, la pena massima sarebbe la reclusione per alcuni anni (reato di alto tradimento da codice penale italiano).
Prima di criticare la pena di morte della civiltà medievale di mille anni addietro, io mi preoccuperei della pena di morte attualmente vigente, oggi, nel XXI secolo in strani paesi barbari e retrogradi come gli Stati Uniti d'America.



Domanda: la Santa Inquisizione praticava la tortura!

Risposta: la tortura apparteneva a pieno titolo alla prassi giuridica del diritto romano, i tribunali laici continuarono ad impiegarla abitualmente fino al 1700 in tutta Europa, per non parlare del fatto che ancora oggi in parecchi Paesi la tortura è ancora vigente! Perciò io penserei a criticare questi ultimi, non un qualcosa di mille anni fa, casomai.
Se le prove non erano sufficienti nè a condannare, nè a scagionare l'imputato, nè la detenzione lo aveva condotto a confessare, ma ciò nonostante gli inquisitori restavano dubbiosi sulla sua innocenza, si poteva ricorrere alla tortura.
Non è veritiero il carico che si fa ai tribunali inquisitoriali di aver ricorso sistematicamente alla tortura; essi non facevano altro che seguire la pratica giuridica dell'epoca e servirsi di infrastrutture poste a loro disposizione dai tribunali laici, e ci sono numerose testimonianze di una forte resistenza da parte degli inquisitori nel servirsi dell'extrema ratio, la tortura. E non è tutto, anzi, il bello deve ancora venire, secondo la Regola dell'Inquisizione, tutte le torture non dovevano mai, in nessun caso, lasciare segni permanenti! Al contrario di quanto avveniva quotidianamente in ogni tribunale laico.
Assolutamente un atto di pietà innovativo e rivoluzionario per il diritto dell'epoca, in quanto tutti i tribunali laici, statali, usavano normalmente torture ben più atroci, che all'epoca erano sinonimo di interrogatorio.



Domanda: l'Inquisizione mandava al rogo anche gli innocenti!

Risposta: spiacente ma è l'esatto contrario: l'Inquisizione liberava la maggior parte dei colpevoli. Vigeva una ferrea regola nell'ambito della condanna inquisitoria alla pena capitale, chiamata "in extremis" (da cui deriva anche l'espressione odierna). Secondo tale regola, il colpevole doveva essere condotto dinanzi al patibolo e qui bisognava chiedergli di pentirsi, di rinnegare il demonio ecc. Qualora il colpevole, nonostante avesse confessato i suoi crimini, decidesse di pentirsi, non doveva esserci alcuna pena capitale! L'Inquisizione aveva l'obbligo di non eseguire la pena di morte! Inutile dire che la maggioranza degli adoratori del maligno venivano risparmiati semplicemente perchè dichiaravano comodamente un falso pentimento.
Tutta questa procedura veniva naturalmente criticata aspramente dalla cittadinanza, ma l'Inquisizione andò avanti per la sua strada, assicurando persino ai peggiori mostri disumani la possibilità cristiana di pentirsi, fino all'ultimo, dei propri crimini.



Domanda: Galileo è morto sul rogo per aver detto che la Terra gira intorno al Sole!

Risposta: Galileo Galilei morì di vecchiaia nella sua lussuosa villa in Arcetri, continuando a scrivere e pubblicare i suoi studi scientifici.



Domanda: l'Inquisizione ha fatto miliardi di morti!

Risposta: il più grande e serio studio mai condotto sulla leggenda nera dell'Inquisizione, tenutosi a Roma nel 1998 da parte dei più rinomati studiosi protestanti (cioè anti-Cattolici), storici marxisti (anti-Cristiani), accanto a ricercatori atei, a teologi e docenti delle Università Pontificie, hanno protato finalmente alla luce tutta la verità sui dati effettivi riguardanti i processi e le condanne. Basta guardare i dati relativi a Tommaso Di Torquemada, erroneamente riconosciuto come il più sanguinario inquisitore, dell'Inquisizione più sanguinaria (quella spagnola), nel periodo più sanguinario. Ebbene, dati alla mano, Torquemada presiedette a 100000 processi e le sue condanne capitali furono meno di 2000, quindi con oltre 98000 tra assoluzioni o condanne a pene accessorie come pagamento di multe. Quale tribunale super-misericordioso moderno puù vantare una statistica del 98% di assoluzioni?
I dati sui processi alle streghe sono altrettanto incredibili: in tutti i territori spagnoli, italiani e portoghesi, le streghe bruciate dall'Inquisizione sono state solo un centinaio. Mentre i dati cambiano drasticamente quando si vanno ad esaminare i dati dei tribunali civili, statali, laici, che nulla avevano a che fare con la Chiesa: negli stessi ambiti territoriali ci furono 100000 processi civili per stregoneria ed i roghi furono 50000.



Domanda: la Santa Inquisizione non aveva niente di santo! La gente viveva nel terrore dell'Inquisizione!

Risposta: secondo voi è più affidabile l'opinione moderna riguardo a quella Istituzione risalente a secoli e secoli addietro, oppure l'opinione della gente dell'epoca?
Ebbene, quando l'Inquisizione venne abolita, ci furono rivolte popolari per anni! La popolazione chiese per anni, fino ad arrivare a vere e proprie rivolte, il ripristino di questa Istituzione! Che ne dite, ci sarà un motivo?



Domanda: Giovanni Paolo II ha chiesto scusa per le Crociate e per l'Inquisizione!

Risposta: balle, tanto per cambiare. Nel Giubileo del 2000, Giubileo della Misericordia, nel giorno del 12 marzo, il Papa S. Giovanni Paolo II ha chiesto perdono a Dio (non ai giornalisti, alle tv o ai nemici della Chiesa). Di cosa esattamente? Del fatto che "talvolta la Chiesa non si è dimostrata all'altezza della dignità a cui Cristo la eleva", cioè del fatto che a volte uomini di Chiesa non siano stati sufficientemente cristiani. Invece, a leggere i giornali e su internet, sembrerebbe che il Papa avesse chiesto scusa del fatto che gli uomini di Chiesa fossero stati cristiani. Andate a cercare su vatican.va, ci sono tutti i documenti ufficiali, non ci sono scuse rivolte a fatti storici precisi, non c'è un solo documento dove si chieda perdono o si nominino Crociate e Inquisizione, anche perchè non è compito della Chiesa dare giudizi su eventi storici.
Ad esempio, quando ci sono stati abusi da parte di singoli inquisitori, tali crimini sono stati affrontati dalla Chiesa in quei rispettivi tempi, con atti di condanna, di richiami e di espulsioni di tali inquisitori, a seconda dei casi. Ma naturalmente questi dettagli vengono omessi sistematicamente dagli storici denigratori.



In conclusione vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto con una supplica, per pietà non prendete come "oro colato" quello che vedete magari in un film su Crociate o Inquisizione! So che sono scene cha magari rimangono impresse involontariamente, magari lasciandoci dentro un qualcosa che ci fa avere disprezzo inconsapevole contro queste cose, ma per piacere cerchiamo di usare un po' di pensiero critico, ok? Per esempio quando vi capita di leggere libri come Il Nome della Rosa, non dategli più peso storico di quello che hanno: cioè zero!
Più di una volta mi è capitato di parlare con gente che mi ha obiettato: "ma come non dobbiamo darci peso? E' un libro!" Ma dico io, è un libro sì, ma è un romanzo, caspita! E poi Umberto Eco si auto-definiva oppositore del Cristianesimo, pensa un po'!
Piuttosto insorgono problemi nettamente più complicati quando nei libri di scuola leggiamo la solita solfa (termine non casuale, derivante da "zolfo" heheh) di falsità spudorate su tutti gli argomenti che hanno a che fare con la storia della Chiesa. Beh, in questi casi è fondamentale mantenere un pensiero critico ed informarsi più approfonditamente, perchè mi è capitato di vedere capitoli di storia scritti appositamente in maniera approssimativa, in modo da dare scenari parziali e faziosi. Comunque con questo articolo che ho scritto appositamente in uno strano formato a punti "botta e risposta", si possono trovare agevolmente gli argomenti per ribattere alle falsità che girano indisturbate, persino nei testi di storia.


Ostri    



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"La memoria artificiale delle crociate è stata costruita dalle moderne potenze coloniali e tramandata dai nazionalisti arabi e islamisti" T. Madden storico affermato negli Stati Uniti, ex presidente del dipartimento di storia dell'Università di Saint Louis, nel Missouri, e direttore del Centro per gli studi medievali e rinascimentali dell'Università di Saint Louis.




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