Medioevo Storico

Definizione di Cavaliere   


Come da titolo, questa è una "definizione", per cui scriveremo pochissime righe (al contrario del solito).

Ebbene, il Cavaliere non è altro che il Guerriero Cristiano.

Proprio così. 
Naturalmente parliamo dei Cavalieri Europei, che dovevano trascorrere tutta la notte precedente all'investitura in una Chiesa o Cappella, in preghiera, per poi pronunziare solennemente i tre giuramenti: 
-Difendere la Chiesa,
-Difendere la Donna,
-Difendere i Deboli.

Una categoria per così dire "speciale" di Cavalieri furono gli Ordini Monastico-Cavallereschi Cattolici, i più celebri come i Templari e i Teutonici (che vennero sciolti), i Cavalieri di Malta e del Santo Sepolcro (tuttora esistenti), non erano certo gli unici Ordini monastico-cavallereschi, ma per questione di spazio non ci dilungheremo oltre e rimandiamo alle apposite sezioni. I Templari e i Teutonici addirittura erano votati alla Vergine Maria ed avevano grandissimo rispetto per le donne (a dispetto dell'accusa di maschilismo).

Speciale menzione va fatta per quei Cavalieri non votati ad alcun Ordine o sovrano in particolare, ovvero i Cavalieri Erranti, un fenomeno questo, tipico e caratteristico del Medioevo. Si trattava di veri e propri eroi che abbandonavano la loro vita, spesso agiata, per intraprendere un "cammino" senza fine, la cosiddetta "erranza" da cui il nome, una specie di voto di intraprendere un viaggio senza fine, guidati soltanto dalla fede, abbandonando completamente la loro vita futura nelle mani della Divina Provvidenza, "che nutre gli uccelli del cielo e veste i gligli del campo" e che quindi non farà mancare di certo il necessario per vivere ai suoi amati figli che in Lei confidano. E così infatti fu. Nacquero innumerevoli leggende di Cavalieri Erranti che dedicavano la loro vita alla difesa dei deboli, delle vedove, al riparare i torti, al combattere le ingiustizie, ovunque il loro "cammino" li conducesse. Dicevamo che erano spesso di famiglia benestante, infatti nel momento di partire per l'Erranza vendevano tutti i loro beni per il costosissimo equipaggiamento da Cavaliere, armatura completa, destriero, spesso bardatura anche per esso, armi, scudo. Tutto questo aveva un valore economico inimmaginabile. Non è un caso il fatto che un simile gesto di pura fede, di rinuncia ai beni materiali e di porre la propria vita al servizio del prossimo, sia stato ostacolato e spesso omesso dalle cronache.

Se negli ultimi secoli gli illuministi ed i loro seguaci sono riusciti a screditare una parola come "Medioevo" (che oggi evoca un lato negativo, mentre sempre più persone scoprono che in realtà non fu un'epoca così "buia", anzi, esattamente l'opposto!), non sono riusciti a fare la stessa cosa con la parola "Cavaliere" che ancora oggi evoca nella mente di chi la sente immagini di valore e virtù, unite a coraggio, forza e onore.

Ci fermiamo qui. Molto ci sarebbe ancora da dire ma, come già detto, questa è solo la "definizione", il resto è un'altra storia...

Palank, Ostri

 

 

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