Medioevo Storico


Il Lascito del Medioevo: Cervantes


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Cosa ci ha lasciato il Medioevo?
Quale la sua eredità?
Cosa pensa il mondo modernizzato dell'antico Medioevo?
Come viene visto dall'epoca successiva?
Quale la giusta lettura del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes?
Questo straordinario capolavoro è il primo romanzo dell'epoca moderna. Si tratta proprio del libro che segna il passaggio definitivo verso la modernità e che segna la morte del medioevo.
Immaginatevi lo stupore di un lettore che si approccia per la prima volta a questa opera, nello scoprire che parla di un pazzo. Ma il problema del Don Chisciotte è che in una società impazzita, chi ha ancora un po' di umanità, passa lui per pazzo. Non facciamo una lettura banale del Don Chisciotte. Non c'è nulla da ridere su Hidalgo, c'è da piangere su quelli che ridono di lui.
Don Chisciotte vive lo spaesamento dell'uomo che si sente scippato di tutti i punti di riferimento sui quali si è costruita la civiltà umana.
Il protagonista improvvisamente si accorge che per gli altri, tutto è diventato insensato o ridicolo. Infatti la cultura moderna batte e ribatte su questo: la verità o non esiste o è irraggiungibile; chi pretende che sia raggiungibile è un presuntuoso o è un fanatico.
Fanatismo, ecco la parola ricattatoria, l'etichetta. Tu che dici che la verità non è negoziabile, che la verità è intransigente, che è intollerante, sei un fanatico talebano. Ma non bisogna farsi ricattare, la verità è una, onesta e immutabile, checchè se ne provi a blaterare, il resto sono sofismi.
E allora eccoci giunti in questa epoca progressista dove la verità viene odiata come fosse una imposizione e una provazione di libertà di scelta. Lo scegliere qualcosa di diverso dalla verità viene oggi visto come un diritto, piuttosto che un banale errore. Allora eccoci giunti alla sacralizzazione del relativismo morale del fai-da-te.
In questa tavola calda self service, ci stanno i piatti già caldi e cucinati, tutti pronti, tu devi solo scegliere quelli che preferisci. Così funziona oramai tutto, sia pure la morale comune, la storia, la scienza, la religione. Sono disponibili tutte le versioni e tutti i dati statistici sia per essere a favore di qualunque argomento, sia ci sono innumerevoli fonti e dati per esserene contro.
Siamo oramai nel trionfo del relativismo. In realtà, però, la Verità può essere solo una. Ma questo non interessa, perchè tanto si dispone di articoli, fonti e dati precisi per qualunque versione e altrettanti per avallare il suo contrario. E semplicemente di quale sia la versione vera non interessa a nessuno, interessa solo trovare appoggi per difendere la propria versione che fa comodo, della verità non può fregare di meno a nessuno.
Sono arrivati a dirlo tranquillamente addirittura in TV che siamo nell'epoca della "post verità", te lo dicono loro stessi come niente fosse.









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