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Assassin's Creed 2


Eccolo! Finalmente è arrivato a Novembre 2009 (per console), preceduto da un cortometraggio diviso in tre puntate, il secondo, attesissimo capitolo della saga di Assassin’s Creed. E questa volta gli sviluppatori della Ubisoft hanno davvero superato se stessi. Se già ci eravamo abituati alla spettacolarità della grafica durante le avventure di Altair, Assassino ed abitante della Terra Santa, protagonista del primo episodio, ora ci spostiamo nella meravigliosa Italia Rinascimentale. Ma andiamo con ordine… Desmond riesce a fuggire dai laboratori dell’Abstergo e giunge in un covo clandestino di Assassini moderni che hanno creato un Animus per premettergli di continuare il suo viaggio…e cominciamo l’avventura!
Giovanni Auditore, banchiere ed Assassino alleato di Lorenzo de Medici il Magnifico, intuisce che la famiglia Pazzi sta tramando nell’ombra per prendere il controllo della Signoria fiorentina e ne raccoglie le prove. Rallentato nel tentativo di informare Lorenzo, Giovanni viene falsamente accusato di tradimento ed incarcerato con il figlio maggiore e quello più piccolo. Complice il Gonfaloniere della Repubblica Fiorentina, costretto dal ricatto, i Pazzi ottengono che Giovanni ed i figli vengano impiccati in Piazza della Signoria: da qui origina la storia di Ezio Auditore, il nostro protagonista che, unico figlio maschio superstite, porta la madre e la sorella lontano da Firenze nella Villa della Famiglia Auditore. Ed ecco il primo grande cambiamento di scenario…da una Firenze perfettamente ricostruita nel suo splendore rinascimentale, si giunge a Monteriggioni, ameno paesino, cinto da mura e torri, ed ancora perfettamente conservato (e, naturalmente, perfettamente riproposto nel gioco). Qui faremo la conoscenza dello Zio Mario, fratello di Giovanni e, come lui, Assassino. Egli addestrerà Ezio, lo istruirà nel Credo degli Assassini e gli insegnerà ad usare il dolore che prova per la morte del padre e dei fratelli per combattere e sconfiggere i nemici che stanno dietro alla loro tragica fine. E così, dopo qualche esitazione, Ezio raggiungerà lo zio a San Giminiano, realizzata in modo talmente bello da sembrare un film, per sconfiggere le truppe assoldate dalla famiglia Pazzi e sarà in questa circostanza che si scoprirà che, in realtà, questa famiglia fiorentina non è altro che uno strumento nelle mani di un nemico molto più insidioso e dal nome davvero importante…Rodrigo Borgia, capo dei Templari (e per chi conosce la storia, non solo…ma il gioco provvederà a colmare anche questa eventuale lacuna dei fans!). Di ritorno a Monteriggioni, lo Zio Mario racconterà ad Ezio della guerra tra Templari ed Assassini e dell’artefatto che Altair rubò loro, dell’armatura di Altair, forgiata grazie alle conoscenze dell’artefatto (che potremo liberare scovando sei sigilli nascosti in luoghi impervi che corrispondono alle tombe di sei grandi Assassini), gli spiegherà il segreto del Codice, scritto dallo stesso Altair e gli racconterà di come l’artefatto, che nel primo Capitolo avevamo imparato a conoscere come la Mela, sia nuovamente scomparso. Ora il Borgia lo vuole più di ogni altra cosa! Ezio tornerà, quindi, a Firenze dove grazie all’aiuto di molti amici e di nientemeno che Leonardo da Vinci, migliorerà le proprie capacità e potenzierà il proprio equipaggiamento.
Per prima cosa Ezio eliminerà il Gonfaloniere traditore per vendicare il padre ed i fratelli. Fatta giustizia, adesso il nostro Assassino è finalmente pronto a fermare una volta per tutte la Congiura dei Pazzi, anche se assisterà, impotente, all’assassinio di Giuliano De Medici. Eliminato Francesco Pazzi ed impiccatolo sulla facciata del Palazzo della Signoria (fatto realmente accaduto), i Medici riprendono saldamente il controllo di Firenze. Ezio, quindi, si dedicherà a rintracciare ed eliminare i complici dei Pazzi.
Torneremo a San Giminiano dove potremo fare piazza pulita dei Pazzi sopravvissuti e dei loro complici e dove avremo il primo incontro ravvicinato con il Borgia. Da questo punto in poi si sviluppa il grosso della storia, dal momento che Ezio, portando a Leonardo (ormai amico di famiglia) i progetti per nuove armi, scoprirà che il geniale artista è stato ingaggiato dalla Serenissima Repubblica Veneziana. Lo seguiremo, quindi, attraverso gli Appennini, raggiungeremo Forlì (dove incontreremo la bellissima Caterina Sforza), ricostruita nel malsano ambiente paludoso che esisteva prima delle opere di bonifica, eseguite molti anni più avanti rispetto alla nostra storia. Anche qui, prima di poter partire alla volta di Venezia con Leonardo, avremo da svolgere alcune missioni che ci porteranno un passo più vicino alla decifrazione del Codice di Altair ed alla sua armatura. Quando, finalmente, avremo portato a termine i nostri compiti a Forlì, potremo partire con Leonardo per la Serenissima e qui il gioco, che già fino ad ora si è mostrato superiore al primo episodio, si arriva all’apice della spettacolarità: Venezia!! Ricostruita in maniera meravigliosa, con i suoi canali, il Ponte di Rialto da poco terminato, le gondole e, soprattutto…il suo stupefacente Carnevale! Venezia appare in tutto il suo splendore, piena di colori, suoni e musiche, senza contare le molte persone in costume.

In questo dedalo di canali d’acqua e di vicoli stretti, Ezio scoprirà ciò che gli resta da sapere del Codice, della Mela e di quanto in alto siano arrivati gli intrighi dei Templari, giunti persino al Doge in persona e…incontrerà nuovamente il Borgia, impedendogli di entrare in possesso della Mela che, nel frattempo i Templari hanno scoperto e recuperato. L’avventura non finisce qui! Ripulita Venezia dai Templari, ad Ezio verrà donata una cappa con lo stemma del Leone Alato di San Marco che ha la stessa funzione di quella medicea ed incontrerà un altro grande del nostro Rinascimento: Nicolò Macchiavelli. A questo punto, le sequenze di DNA del soggetto selezionate dall’Animus risultano danneggiate e siamo costretti a fare un salto negli anni per ritrovarci a Monteriggioni, circondati dallo Zio Mario, da Leonardo, da Macchiavelli e da tutti gli amici che hanno aiutato Ezio nelle sue peripezie, la Mela è in nostro possesso, ma prima di poterla usare per scoprire il segreto del Codice di Altair dobbiamo assimilare una pesante notizia…Rodrigo Borgia è diventato Papa con il nome di Alessandro VI!! La prossima tappa, quindi, è Roma e sarà proprio in una Cappella Sistina dalla volta magnificamente affrescata da Michelangelo (con ancora molti ponteggi montati dal momento che il lavoro non è ancora finito) che Ezio combatterà la sua ultima battaglia e scoprirà una sconcertante verità.

Al giocatore rimane un po’ di amaro in bocca…cosa è successo in quelle sequenze di DNA danneggiate? Quali sono i ricordi che non sono rivivibili attraverso l’Animus? Tra la fine di Gennaio e quella di Febbraio, però, Ubisoft ha risposto a queste domande e ha emesso due contenuti scaricabili che vanno a completare quelle sequenze: La Battaglia di Forlì e Il Falò delle Vanità.
Nella prima, i fratelli Orsi assediano Forlì e sequestrano due figli della bella Caterina ed entrano in possesso dell’artefatto. Questa parte è ben giocabile , tutto sommato, di poco impegno. Nella seconda, l’artefatto riconquistato da Ezio e perso subito dopo, si trova nelle mani del Savonarola…ed eccoci nuovamente a Firenze, questa volta grigia e tetra, schiava del regime del frate. Qui la notorietà di Ezio sarà sempre al massimo, non si riuscirà a muovere un passo senza destare allarme e non sarà per nulla semplice sconfiggere i luogotenenti del Savonarola…dovremo mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato dall’inizio!

Ora, non resta che fare un confronto…se il primo Capitolo è stato certamente un gioco stupendo, il secondo è un prodotto decisamente superiore e molto più complesso. Accanto alle caratteristiche tipiche degli Assassini, come l’Occhio dell’Aquila ed il Salto della Fede, Ezio si troverà a muoversi in un ambiente dalla grafica migliorata, con un’attenzione precisa e puntigliosa nella ricostruzione degli abiti e delle città. Non solo…scordatevi che per recuperare la salute basti starsene nascosti un po’…o trovate un medico che vi curi e che vi assicuri una fornitura di medicine da portarvi dietro o non guarirete! E lo stesso vale per le vostre armi: esse sono decisamente più numerose di quelle di cui poteva disporre Altair e si romperanno…quindi occhi aperti e cercate un fabbro che, dietro compenso, provvederà a ridare al vostro equipaggiamento l’antico splendore.
Visto che si parla di soldi, è bene approfondire l’argomento: mentre nel primo episodio, Altair non disponeva di denari, Ezio vedrà nei fiorini degli alleati. Avete, infatti, la possibilità di comprare non solo armi lunghe e corte di diversa foggia e stile, ma anche armature sempre più resistenti, disporrete di pugnali da lancio, ma non potrete farne incetta derubando delinquenti, ma dovrete andare dal Fabbro a comprarli…esattamente come dal fabbro comprerete i proiettili per ricaricare la pistola nascosta in una lama celata, di cui vi fornirà Leonardo stesso. Ma i fiorini vi serviranno anche per andare dal Sarto e comprare un cintura per le medicine o per i pugnali da lancio più grande, così da poter disporre di scorte maggiori, oppure potrete andare dal Mercante d’Arte per comprare le mappe dei tesori delle città in cui vi trovate (così da garantirvi una scorta sostanziosa di denaro) o quadri d’autore. A cosa vi servono i quadri?! Ma per abbellire la vostra casa, naturalmente! Mi spiego. Quando entrerete a Monteriggioni per la prima volta, noterete il paese in uno stato di abbandono totale…bene, con i vostri fiorini potrete aprire attività commerciali in paese e provvedere al restauro della Villa Auditore (riempiendola di quadri, per esempio) e più attenzione dedicherete a queste mansioni, più il valore di Monteriggioni aumenterà e così la sua rendita, rendita di cui potrete disporre per i vostri acquisti e per portare a temine le vostre missioni! Eh sì, perché, talvolta, vi converrà pagare per arrivare in fondo…infatti, potrete assoldare prostitute, mercenari o ladri che vi scortino (dietro pagamento, si intende!) e che distraggano le guardie ad un vostro! Non solo, i soldi vi serviranno anche per pagare i Sarti affinché tinteggino i vostri abiti…a qualcuno, infatti, potrebbe non piacere il solito bianco, bene! In ogni città potrete scegliere tra diverse combinazioni di colori per cambiare i vostri abiti. Però, questo non avrà assolutamente alcun effetto sulla vostra notorietà…se Ezio dovesse compiere qualche gesto sconsiderato e vedere aumentare la sua notorietà, non gli basterà nascondersi per evitare di essere trovato, perché il suo livello di notorietà e, quindi, il grado di allarme rimarranno elevati comunque…anche se le guardie che vi inseguivano, per esempio, si sono allontanate. Quindi, come fare? Semplice, potete assassinare dei funzionari corrotti che hanno collaborato ad incastrare la vostra famiglia, derubandoli poi della mazzetta, strappando manifesti con la vostra taglia di cui la città sarà tappezzata, corrompendo i banditori. A furia di comprare equipaggiamento, quadri e di corrompere banditori, piuttosto che assoldare fazioni alleate, potrete rimanere senza il becco di un quattrino…non temete! Oltre alla storia principale, ci sono diverse missioni secondarie (pestaggi, consegne, assassini su commissione di Lorenzo, ecc,) che provvederanno a rimpinguare le vostre tasche!
Anche nelle capacità di mimetismo di Ezio ci sono novità…non potrà fingersi un monaco od un erudito congiungendo le mani e camminando lentamente, ma dovrete sempre essere circondati da almeno quattro personaggi…per le strade noterete che la gente cammina a gruppi, potete infilarvi nel gruppo e voi sarete nascosti allo sguardo dei vostri nemici, oppure assoldate prostitute, ladri o mercenari e confondetevi tra loro…ma mi raccomando rimanete al passo della vostra copertura o vi troverete allo scoperto in pochissimo tempo!
Passiamo ora al combattimento. Le novità sono molte anche qui…disporrete di una pistola a sei colpi per uccidere bersagli lontani, oltre che dei pugnali da lancio. Leonardo stesso ve la costruirà, esattamente come vi doterà di una seconda lama celata…Ezio, a differenza di Altair non si è mai sottoposto al taglio rituale dell’anulare, quindi potrete assistere a mosse nuove con due lame celate. Inoltre, potrete tirare giù dai cornicioni le guardie, piuttosto che piovere sulle loro teste dall’alto o, di grande soddisfazione, nascondervi in un covone e, quando si avvicina una guardia insospettita, sbucare fuori all’improvviso, ucciderla e nasconderla sotto la paglia! Nei momenti di difficoltà disporrete anche di bombe fumogene che, creando un bel polverone, vi permetteranno di disimpegnarvi e scappare o, se credete che un Assassino non debba mai fuggire, vi agevoleranno nello sterminare i vostri nemici, impegnati a tossire nel fumo anziché a combattere. Altra grande novità sono i veleni…Ezio disporrà di una lama celata avvelenata che ucciderà la vostra vittima senza che essa sappia chi l’ha uccisa e, se la vostra notorietà è nulla o comunque molto bassa, senza che nessuno si accorga di nulla. Infine, manovra rischiosa, ma di grande.soddisfazione potrete disarmare il vostro avversario ed ucciderlo con la sua stessa arma. Infine, una menzione va fatta per l’ambientazione…curata nei minimi dettagli delle ricostruzioni e dei costumi della gente, vi presenterà la popolazione del Rinascimento italiano durante scene di vita quotidiana, così, passeggiando per le strade sentirete banditori dare avvisi importanti, piuttosto che i mercanti intenti a richiamare i clienti alle loro botteghe, in uno spettacolare alternarsi di giorni, tramonti, notti ed albe…eh sì, perché in Assassin’s Creed 2 avrete la percezione del passare del tempo con un ritmo giorno-notte!
Dimenticavo…non abbiate mai paura di bagnarvi…Ezio sa nuotare egregiamente!

Insomma, un vero capolavoro, complesso, ricchissimo che vi garantirà molte ore di gioco, di qualità spettacolare! Buon gioco a tutti!!

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