Videogiochi Fantasy

Silver

 

 

Storia

Il gioco prende il nome dal malvagio di turno, Silver per l’appunto. E’ un potente e malvagio stregone, che anni addietro, facendo un patto con le forze oscure ha ucciso la propria moglie.

Ora (l’inizio della nostra storia) Silver ha deciso di rapire tutte le giovani donne, tra cui la fidanzata del protagonista, per prendere una nuova sposa.

David, il nome del protagonista, si mette così alla ricerca della sua ragazza, ben sapendo che prima o poi avrebbe dovuto scontrarsi con lo stregone.

Questi però è immortale e l’unico modo per sconfiggerlo è trovare otto sfere legate a differenti incantesimi (fuoco, ghiaccio, forze curative, terra, acido, fulmine, luce, tempo), sparse per tutto il mondo di gioco.

Nella ricerca David non sarà solo, per un motivo o per l’altro incontrerà alleati disposti a seguirlo nelle sue avventure e assieme a un gruppo di ribelli si opporranno al malvagio stregone.

Cercherà queste sfere vagando fino ai quattro angoli del globo, esplorando terre ghiacciate e templi sommersi, le terre dei morti e le fogne della capitale.

Il tutto affrontando mostri pericolosi e potenti, soprattutto quelli posti a protezione delle varie sfere (paragonabili ai mostri di fine livello di molti giochi stile platform!)

Una volta che le avrà trovate tutte e quindi avrà fatto molta esperienza, solo la morte del mago lo dividerà dalla sua amata!

Morte che non tarderà ad arrivare per sua mano, anche se il male, si sa, ha sempre qualche sorpresa.

Sorpresa che si rivelerà nel vero mostro finale, un Demone!

 

Il gioco

 

Partiamo dalla grafica, si tratta di una visione prospettica della zona in cui si trovano i personaggi. Più si è in alto nello schermo più si risulta piccoli, più si scende in basso e più si è grandi (ovviamente fino ad un certo limite!).

La qualità grafica è buona e anche i movimenti dei personaggi sono discretamente fluidi.

Il sistema di gioco (si usa solamente il mouse) è allo stesso tempo semplice e complicato. Semplice e intuitivo in quei momenti in cui c’è tutto il tempo per fare le varie scelte, decisamente difficoltoso quando invece si deve agire in fretta e senza sprecare attimi preziosi.

Questo è dovuto ad un’interfaccia particolare e allo svolgersi di tutto il gioco in tempo reale. L’interfaccia infatti è una circonferenza divisa in otto spicchi, con ognuno di essi adibito ad una funzione (armi, scudi, abilità, magie, pozioni ecc.)e, ogni volta che si clicca su uno spicchio, si accede ad un altro menù, strutturato allo stesso modo, dove si può scegliere per esempio il tipo di arma o la magia più appropriata.

Per il resto si può dire che il gioco è piuttosto lineare, senza enigmi veri da risolvere (al massimo qualche chiave da trovare!). La parte più divertente risulta essere il combattimento che però, spesso, per le difficoltà sopra dette, risulta essere un picchia picchia senza nessuna tecnica particolare (da notare che le mosse di combattimento vengono eseguite in base a come si muove il mouse (es mouse in basso e tasto sinistro: Stoccata!)) se non l’abilità speciale o la magia selezionata in quel momento (per fare di più bisogna essere veramente abili nell’uso del mouse!).

Il gruppo di eroi può essere formato al massimo da tre componenti, ma solo uno alla volta può essere gestito dal giocatore, gli altri due saranno gestiti dal computer.

Ogni personaggio ha una sua scheda e un suo inventario. Ci sarà chi è più abile nel combattimento corpo a corpo e chi in quello a distanza o ancora in quello magico. David, il protagonista, è abile un po’ in tutto.

Personalmente ho provato sia un gruppo molto impostato sulla magia (devastante…per i nemici!) sia uno più da combattimento (bello da vedersi, ma molto difficile da utilizzare!).

Un ultimo aspetto da tenere in considerazione è il sistema di salvataggio. Questo è stato impostato secondo i parametri delle vecchie console, con salvataggi possibili solo in determinati momenti dell’avventura, in locazioni ben definite e non più di una volta per luogo. Questo spesso risulta essere uno svantaggio, in quanto a volte da un salvataggio all’altro possono passare anche venti e più minuti, senza contare che tra i due salvataggi si potrebbe morire (pensate se morite dopo una ventina di minuti senza aver potuto salvare, vi toccherà rifare tutto! Oppure se dovete spegnere il PC e non avete ancora trovato il nuovo salvataggio…stesso risultato!!!).

 

Concludendo: il gioco è piacevole, senza troppe pretese, capace di offrire molte ore di svago in esplorazioni e combattimenti, inoltre (e questo è un punto a suo favore) è completamente tradotto in italiano!

 

Hardware

 

Il gioco non essendo molto recente ha pretese molto contenute. Già con un pentium 166 si riesce a godere appieno delle potenzialità di questo titolo. Il sistema operativo cui gira è il vecchio Windows 95, quindi potrebbe avere dei problemi con sistemi XP.

  

 

 

Alkor

 

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