Suikoden II

Se cercate un gioco di ruolo ripetitivo, con ambientazioni futuristiche, con una trama insensata, ma bello di grafica, Suikoden non fa per voi. Se invece siete dei veri intenditori e non vi fermate alle apparenze, questo gioiello della Konami non può mancare alla vostra collezione di GDR. I fattori che rendono questo capolavoro indimenticabile sono tanti, ma tra questi, quelli che più lo hanno reso memorabile sono di certo il sonoro e la trama.

Due amici cresciuti come fratelli, nello stesso villaggio si vedono divisi dal destino: uno di essi diverrà infatti imperatore di Highland, una terra nordica che ha schiacciato la pacifica repubblica che regnava nel sud, mentre l’altro, dopo una lunga serie di avventure, di fughe e di battaglie si troverà a capo del gruppo ribelle che con le sue forze si ribella all’oppressione straniera. I due amici si ritrovano così avversari, vorrebbero preservare la loro amicizia, ma sanno che niente potrà più tornare come prima; il finale della storia tuttavia non è già scritto, ma sarà il giocatore a deciderlo a fine del gioco.

Le tematiche affrontante in Suikoden II si rivelano estremamente mature, la storia è analizzata con cura e non si limita a mostrare l’orrore di un invasione straniera, ma svela anche quanto precario e diviso fosse il governo che prima regnava su Muse a su le altre città della repubblica. Il nemico di Highland non è composto solo da spietati assassini pronti a sfruttare il loro popolo, vi sono in esso anche generali che combattono e danno la vita per la gente highlandiana e per i loro ideali. Durante l’avventura si assiste poi ad un tripudio di scene memorabili come l’ammutinamento di Camus e Miklotov, generali dei cavalieri di Matilda, i quali ripudiano il loro voto di fedeltà dopo che il loro re corrotto gli ordina di unirsi ad Highland.

Per riuscire a sbloccare il finale migliore, quello che vede l’amicizia trionfare dovrete impegnarvi: solo se riuscirete a convincere 108 valorosi a seguirvi nel vostro esercito i due amici ritroveranno la retta via. Fatta eccezione per l’inizio del gioco, dove potrete usare anche Jowy, durante l’avventura solo il ragazzo che diverrà capo dei ribelli sarà utilizzabile, ed è con lui e sua sorella Nanami che vivrete la fantastica avventura. Da sottolineare il fatto che il nome del personaggio principale dovrete deciderlo voi nei primi atti della storia.

I combattimenti che affronterete durante i viaggi saranno nel più classico stile GDR, con la turnazione degli attacchi dei personaggi, sei al massimo, e con le più classiche evocazioni magiche che vengono chiamate rune. Vi sono più di 20 rune, le quali si riferiscono per lo più agli elementi della natura come il fuoco, il vento e l’acqua; ogni personaggio non ne può possedere più di tre. Incredibile è poi l’alto numero di combo tra personaggi diversi che potrete eseguire nelle battaglie; gli attacchi combinati sono più di trenta e variano a seconda di quale personaggio avete con voi nel party al momento dello scontro. Ma non esistono solamente le combo dei personaggi: unendo diversi tipi di rune otterrete delle miscele magiche davvero esplosive. Oltre al combattimento RPG, nel gioco vi sono anche la battaglia tattica, che si svolge su una scacchiera nella quale sono disposte le armate, e lo scontro corpo a corpo tra due personaggi. Quest’ultimo, che vede i due avversari posti uno di fronte a l’altro, ricorda lontanamente il gioco Carta-forbici-sasso.

Un altro dei punti di forza del titolo è il vasto numero di personaggi utilizzabili: pensate più di cento guerrieri, ognuno con diverse tecniche di combattimento ed ognuno, e sottolineo ognuno, con un carattere diverso. La forte caratterizzazione permette di capire a fondo i vari eroi che vivranno nel castello dei ribelli, dove tutte le “stelle del destino” (così vengono chiamati i personaggi), si ritirano dopo le battaglie. Qui si svolgeranno diverse attività, come le gare di cucina o l’alpinismo su pareti rocciose. Vi è persino un piccolo casinò. Singolare è poi l’introduzione di un area dedicata alle saune: i creatori di Suikoden hanno infatti voluto dedicare un area comica che mostri gli eroi del gioco mentre fanno il bagno. Durante saune i personaggi daranno vita a spassose conversazioni che varieranno a seconda dei membri del party che avete portato con voi nella vasca. Nella vostra fortezza, come del resto nelle varie città, potrete trovare i classici negozi che vi forniscono di tutto il necessario per le battaglie e non solo; vi sono negozi di rune, di oggetti, di armi, di pergamene e di tanto in tanto troverete anche dei piccoli mercati dove potrete acquistare oggetti per rivenderli a prezzi più alti in seguito ed in altre città. Sono utili poi il negozio del fabbro, l’unico posto dove potrete potenziare le vostre armi, e le locande, nelle quali è possibile riposarsi dopo le lunghe battaglie.

Durante tutto il gioco avrà un ruolo importante il reclutamento dei personaggi che potrete trovare sparsi nelle oltre 30 localizzazioni della mappa; come ho già detto, solo se tutte le stelle del destino saranno riunite sotto la vostra bandiera potrete vedere il finale migliore. A volte convincere le prodi stelle a seguirvi sarà facile, mentre in altri casi dovrete vivere delle vere e proprie sotto-quest che allungheranno decisamente la durata della partita.

La grafica è in 2D, ricca di particolari e di colori, mentre, purtroppo sono decisamente rari i filmati in computer-grafica. Pregevole è poi l’idea di dedicare ad ogni stella del destino ed ad ogni personaggio importante un piccolo ritratto del volto, il quale compare tutte le volte che questi parla. Ogni paese o grotta o castello avrà un suo proprio tema musicale, uno più bello dell’altro e tutti diversi; per ascoltare al meglio questi piccoli capolavori potrete andare nel teatro del castello, dove un gruppo musicale le riprodurrà per voi.

Se siete dei fan della saga, e possedete anche il primo capitoli di Suikoden, con relativo salvataggio, potrete caricarlo all’inizio del gioco in modo tale da attivare nel titolo la presenza di McDohl, l’eroe del precedente titolo konami.

Consiglio di provare questo gran gioco a tutti coloro che amano i GDR.

Sibu