La Liberazione di Cyber Dark

 

Tutto ormai era pianificato, inutile persino chiedersi quale fosse l’esito. Questo era il problema più grave. Sir Muldon, nella sua isolata testardaggine neppure prendeva in considerazione di partire per tornare al suo covo senza neppure affaticarsi, cercava qualcosa di più, una sfida più grande. L’esperto Madhead, sentiva già la sua schiena aggravarsi di un fardello maggiore, quando intervenne l’ultimo protagonista di quest’avventura… il prode Greyhawk.

In contrade lontane già da anni si cantavano le sue gesta, ma le notizie dalle Terre di Confine si disperdevano prima ancora di giungere alle orecchie della capitale. Era giunto da breve termine al Cospetto dei Sommi, ma già vantava l’ambito titolo di Aspirante Vassallo.

 

Una cosa sola lo legava a Sir Muldon, la terra d’origine. Per il resto bastava trovare una caratteristica dell’uno per scoprirne una dell’altro: era sufficiente pensare al suo contrario. Sir Muldon aveva un aspetto possente, modi sbrigativi di una creatura cresciuta fra gli ampi spazi delle Montagne Ghiacciate, desolate e silenziose quanto colui che, a ragione, poteva considerarsi il loro Signore. Tutt’altro effetto vedere Greyhawk: agile, rapido, indossava un’armatura, ma nonostante ciò la sua figura esile non poteva confrontarsi con quella di Muldon. Mentre le grandi altitudini, gli spazi aperti esaltavano l’umore di quest’ultimo, Greyhawk tremava, soffrendo di vertigini.

Ma questo non è che l’inizio.

Muldon era un mago, dominatore dei Ghiacci, sapeva battersi con la spada, una spada lunga dai misteriosi poteri, che brillava di un cristallino color bianco.

Greyhawk era un guerriero, signore del Fuoco, elemento da lui dominato con la maestria del più potente degli stregoni. Inutile dire che al suo seguito c’era un enorme spadone nero.

Inutile anche raccontare l’incredulità dei due quando si incontrarono la prima volta: nel Regno di Blue Dragon gli opposti si erano incontrati e crearono, in memoria delle loro origini, quella che i Bardi cantano come CTO, la Cellula Torinese Organizzata.

 

Scusate se la penna dello storico si è persa per qualche istante in questa doverosa digressione. In cosa consistette l’intervento di Greyhawk? In ben poche parole: “Sir Muldon le terre ad Est della dimora di Cyber Dark aspettano dei conquistatori” nessuna parola fu più necessaria: già la ClioIce li attendeva per partire in direzione di dove il Sole sorge…

 

 

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